“In Serie A si segna poco”, “La Serie A è meno spettacolare. È solo tattica”, “In Italia vince chi subisce meno gol”. Tutto vero… ma forse fino allo scorso anno. Nelle prime giornate in tutta Europa si è segnato parecchio. Ma in Italia la media gol è più alta degli altri campionati. In 39 partite ( Sampdoria – Roma è stata rinviata) sono stati segnati 112 gol, ossia 2,8 gol a partita. Infatti, il campionato italiano è cominciato proseguendo il trend dello scorso anno, con i bomber delle rispettive squadre che non hanno smesso di segnare. Certo, ci sono piacevoli sorprese come Dybala che ha già segnato 8 gol in soli 4 match, con due triplette nel tabellino. Ma la continuità di Immobile, Mertens, Belotti, Icardi e tanti altri bomber è spaventosa. In Liga, Ligue 1, Premier e Bundesliga la media è di 2,5 gol a partita. Potrebbe essere solo l’inizio di una svolta per il calcio italiano che si è sempre riconosciuta per la grande attenzione sulla fase difensiva. La spiegazione di così tante reti in Serie A rispetto ad altri campionati, come per esempio la Premier o la Liga, può essere data dalla crescita dei reparti offensivi delle nostre squadre, soprattutto di quelle che ambiscono a posizioni alte. Basta pensare ai 15 gol fatti del Napoli in 4 partite. O ai 13 fatti dalla Juve, di cui 8 solo di un calciatore. I bomber fanno la differenza. E un dato che non deve essere assolutamente sottovalutato è che le prime tre classificate hanno subito pochissimi gol. Il Napoli 2 reti, la Juve 3 e l’Inter ha la miglior difesa del campionato con un solo gol incassato. Dunque, attenzione difensiva e qualità offensiva sono le caratteristiche che stanno accompagnando i migliori club italiani del momento. E se da noi c’è Dybala che sta facendo sognare i tifosi bianconeri, in Francia c’è Falcao del Monaco che guida la lista dei capocannonieri con 9 reti. La sua media è di un gol ogni 54 minuti. Praticamente devastante. Ma in testa alla classifica per ora c’è il PSG a punteggio pieno, con 21 reti di cui 7 realizzate dal “Matador” Cavani. In Premier c’è il dominio dei due club di Manchester. Entrambe le squadre della città appollaiate a 13 punti in vetta alla classifica, con 16 gol fatti e solo 2 subiti. E anche la classifica marcatori è contesa dai due bomber di Mourinho e Guardiola: Lukaku e Agüero sono a 5 gol in altrettante partite. In Bundesliga il Borussia Dortmund ha segnato 10 gol senza subirne neanche una, mentre Lewandowski del Bayern è primo nella classifica dei capocannonieri con 5 gol. Anche Messi è partito forte con 5 reti in 4 partite ed è già leader tra i top scorer.
Ma quali sono le coppie da gol più forti d’Europa? Se consideriamo il rapporto minuti/gol, la migliore coppia offensiva è quella bianconera formata da Dybala e Higuaín. Ogni 63 min un gol. Restando in Serie A, la coppia Icardi-Perisic è sicuramente una sicurezza. Per loro 8 gol e 3 assist. Però, se vogliamo dare un’occhiata ai numeri, la coppia Cavani-Neymar è la migliore: 11 gol e 6 assist, con la media di un gol ogni 72 min. Benissimo anche il tandem d’attacco Lukaku e Martial del Manchester United. Ma c’è ancora chi non è riuscito a sbloccarsi ed entra di diritto nella classifica dei peggiori bomber d’Europa. In Premier il Crystal Palace è ultimo in classifica e non ha segnato neanche un gol, pur avendo in attacco un bomber d’area come Benteke. In Spagna stesso discorso per l’Alaves. Mentre in Serie A, il Crotone ancora non si è sbloccato ma non è ultimo in classifica perché ha un punto grazie allo 0-0 con l’Hellas Verona. Dunque, la coppia Budimir-Stoian è tra le peggiori d’Europa come Gomez-Origi del Wolfsburg ancora a secco di gol, ma 11° in classifica grazie al trequartista Didavi.
