L’Italia conquista il pass per Istanbul per giocarsi le fasi finali di EuroBasket. Il passaggio del girone non era affatto scontato. Gli azzurri hanno superato Israele e Ucraina mostrando grande sicurezza e un buon gioco di squadra. Sorprendente, ma non troppo, il 48% e il 52% da tre nelle prime due gare. Più complicata la gara contro i lituani di Valanciunas, e si sapeva. All’Italia mancano tanti centimetri e muscoli, tutti attributi che ha la Nazionale lituana. Nonostante ciò, gli azzurri sono partiti a razzo. Poi è salita in cattedra la panchina della Lituania e sono arrivati punti e rimbalzi offensivi che hanno tagliato le gambe all’Italbasket. Nel secondo tempo l’Italia ha dimostrato che può giocarsela anche contro avversari nettamente superiori, e seppur non è riuscita a vincere, ha giocato un’ottima pallacanestro. Nella quarta partita contro i tedeschi è mancato il gioco offensivo. Ma soprattutto il tiro da tre… 24%. L’unica nota positiva è stata la prestazione di Filloy, che anche nei momenti di vera difficoltà è riuscito a trascinare tutto il gruppo. Con la Georgia si è giocato il 3°posto nel gruppo, ossia la possibilità di evitare la Slovenia agli ottavi. La squadra di Dragic non ha perso neanche un match del suo girone. Messina voleva una risposta dalla squadra dopo una brutta sconfitta contro la Germania. Detto fatto, il primo quarto contro la Georgia termina 27-10 per gli azzurri. Poi la rimonta con Dixon protagonista. Gli azzurri si svegliano solo verso la fine del secondo quarto, ma la partita è di nuovo tutta da giocare. Dopo l’intervallo, nuovo allungo dell’Italia che sembrano riprendere il controllo del match. Ma ancora una volta, abbassano la guardia e Dixon ne approfitta in tutte le maniere. A 1’ dalla fine l’Italia perde il vantaggio. Magia di Hackett dopo il time-out ed è di nuovo +1 Italia. La partita poi termina con una super stoppata del capitano Datome su Shermadini che avrebbe potuto pareggiare e portare la partita all’overtime. Ottavi conquistati, sudati e meritati.
CHI È LA PROSSIMA AVVERSARIA? La Finlandia di Markkanen, giocatore in forza ai Chicago Bulls dalla prossima stagione, giocherà sabato pomeriggio contro gli azzurri. Una squadra capace di giocarsela fino alla fine contro la temibile Slovenia. Ha vinto e convinto contro Francia e Grecia. Ora bisognerà vedere come se la cavano gli scandinavi al di fuori delle mura amiche, dato che il girone A si è giocato ad Helsinki. La stella è Lauri Markkanen, il quale sta stupendo tutti per la sua tecnica e potenza a soli 20 anni. Sta tirando con il 50% da 3 e il 57% da due. Prende tanti rimbalzi grazie ai suoi 213cm. Insomma un avversario ostico. Altro avversario da tenere sotto controllo è Koponen, vecchia conoscenza della Virtus Bologna. E’ il secondo migliore marcatore della squadra per media, ed è il primo per assist a partita. L’Italbasket dovrà cercare di fare una buona partita sotto canestro e quindi riuscire a strappare tanti rimbalzi, altrimenti la partita potrebbe complicarsi. Non bisogna avere blackout come contro la Lituania o come la Georgia. C’è bisogno di rimanere sempre concentrati senza mai sottovalutare i nostri prossimi avversari, che hanno dimostrato di saper stare in campo anche contro le più forti. Statisticamente sembrerebbe una partita molto equilibrata. Abbiamo un netto svantaggio coi tiri liberi che in questa competizione non stanno entrando con facilità. Nelle 5 partite del girone non è mai mancato il cuore che gli azzurri hanno messo in campo, soprattutto in difesa, e anche sabato non dovrà mancare. Non siamo inferiori alla Finlandia e questo i ragazzi lo sanno. Coach Messina lo sa. Infatti, nel commento post-gara ai microfoni della FIP, il coach ha voluto complimentarsi con il gruppo con queste parole: “Ora siamo ad Istanbul, dove volevamo essere. Questi ragazzi hanno lavorato sodo tutta l’estate e meritano credito e rispetto”. Parole che caricano questi 12 azzurri partiti per Tel-Aviv e che adesso dovranno rifare le valige… direzione Istanbul!