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Amarcord - La Supercoppa Italiana della discordia

La Supercoppa Italiana è una manifestazione annuale a gara unica che vede affrontarsi la vincitrice della Serie A ed i detentori della Coppa Italia. Istituita nel 1988, in genere la gara avviene in casa della squadra campione d'Italia. Ma negli ultimi anni, la Lega ha stravolto questa consuetudine a favore di campi neutrali, spesso anche al di fuori della penisola (causando non poche polemiche da parte di club e tifosi).

Ed una delle edizioni più discusse è stata quella del 2012. Non tanto per la sede del match, ma bensì per quello che è successo in campo. È l'11 agosto e nello stadio Nazionale di Pechino si affrontano Juventus e Napoli, rispettivamente detentrici di Scudetto e Coppa Italia. La partita si svolge davanti a 75 mila spettatori e registrerà per la prima volta in assoluto nella storia del calcio italiano la presenza dei due arbitri di porta.

Considerando la rivalità tra le due compagini, in campo si è presenziati ad una finale vigorosa e con tanti colpi di scena. La fitta pioggia complica leggermente i piani dei due tecnici, rivelandosi determinante anche in diverse occasioni. Nel primo quarto di gara sono i bianconeri a dettare il ritmo, costringendo i ragazzi di Mazzarri a giocare in contropiede: e proprio grazie a questo andamento gli azzurri trovano il vantaggio con Cavani poco prima della mezz'ora, bravo a ritrovare il contatto col pallone dopo una smanacciata di Buffon per allontanare la sfera. Ma dopo appena 10 minuti, la Juventus ritrova il pareggio con un sinistro a volo di Asamoah, il cui rimbalzo sull'erba bagnata sorprende l'estremo difensore De Sanctis. Il Napoli però è graffiante e Pandev riporta in vantaggio i suoi sfruttando una leggerezza di Bonucci: il primo tempo termina 1-2.

Nella seconda frazione di gara, il tecnico Carrera inserisce Vucinic al posto di Matri: e dopo appena 4' è proprio il montenegrino a rendersi pericolosissimo con una conclusione deviata da De Sanctis sulla traversa. La Juve diventa spregiudicata e volta alla ricerca del pari, lasciando però tantissimo spazio agli avversari che non riescono a sfruttare tante ghiotte occasioni per chiudere la partita. Al 74', poi, la roccaforte azzurra si disintegra ed i bianconeri ottengono un calcio di rigore trasformato da Vidal. La gara dunque si innervosisce ed il Napoli perde i freni inibitori quando, al termine dei tempi regolamentari, si ritrova con due espulsioni ai danni di Pandev e Zuniga per due episodi molto discussi e che porteranno anche all'allontanamento del tecnico Mazzarri dalla panchina.

I supplementari, così, sono una passeggiata per i bianconeri. E prima l'autogol di Maggio, poi il gol di Vucinic, siglano il risultato finale sul 4-2, decretando un nuovo successo della squadra nella manifestazione dopo nove anni. Le proteste del Napoli continueranno anche nel dopo-gara, con la la ferrea decisione di non far partecipare la squadra alla premiazione come segno di protesta nei confronti dell'arbitraggio ritenuto inadeguato. Per questo la società verrà sanzionata con circa 50 mila euro dalla Procura Federale.


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