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Missione abbronzatura: come avere una tintarella perfetta senza rovinare la pelle?


“Le cose belle ci mettono una vita ad arrivare e un nulla ad andarsene. Come ad esempio i soldi o l’abbronzatura.”

Siamo giunti nel pieno dell’estate e per molte ragazze le vacanze estive hanno come obiettivo principale quello di ottenere un’abbronzatura uniforme da sfoggiare (magari con outfit bianchi o con colori estivi che siano in grado di risaltarla).

Spesso la voglia di conquistare l’incarnato dorato porta a un’esposizione al sole troppo eccessiva, la quale non fa altro che danneggiare lentamente la pelle. Tuttavia, è opportuno seguire dei consigli che non prevedono l’essere perennemente stese sul lettino e ricoperte d’olio abbronzante. Vediamo quali!

  1. Il tempo di esposizione ai raggi solari, soprattutto le prime volte, deve essere graduale per evitare pericolose scottature, bruciori ed abituare pian piano la pelle.

  2. La crema solare dovrebbe essere applicata almeno mezz’ora prima di arrivare in spiaggia in modo tale che la lozione abbia la possibilità di penetrare perfettamente nella cute.

  3. Evitate le ore più calde della giornata riparandovi sotto l’ombrellone oppure al bar! I raggi UV, soprattutto dalle ore 13 alle 16, sono troppo potenti per essere tollerati dal corpo senza avere effetti collaterali. Abbandonare l’idea secondo cui più fa caldo più ci si colora vi porterà a prevenire eventuali desquamazioni provocate dalla pelle disidratata.

  4. È sconsigliato passare ore intere inermi sul lettino. L’abbronzatura, quella vera, avviene quando siamo impegnati in varie attività (es. durante una partita di pallavolo in acqua).

Se avete poca melanina, nei mesi che precedono l’estate, assumete alimenti contenenti betacarotene, vitamine C, E e A (peperoni, carote, pomodori, agrumi, pesche, albicocche). Non gettatevi immediatamente sui prodotti abbronzanti industriali poiché, spesso, contengono petrolati (es. Olio Johnson). Tali elementi, derivati dal petrolio, formano uno strato protettivo sulla cute impedendole di perdere umidità, occludendo i pori e aumentando la comparsa di punti neri e brufoli.

  1. In caso di depilazione (ceretta, rasoio o crema depilatoria) è importante che passino 24 ore prima dell’esposizione al sole siccome la pelle, subito dopo tali trattamenti, è più sensibile del solito.

QUESTIONE DESQUAMAZIONE?!

Come già detto, la desquamazione non è altro che il risultato della disidratazione della pelle e quindi un problema che dovremmo non solo curare, ma anche prevenire. Come?

Evitando vestiti attillati, in modo tale da non favorire lo sfregamento della pelle contro i tessuti, utilizzare gel all’aloe vera, creme nutrienti, bagnoschiuma idratanti insieme all’assunzione di almeno due litri d’acqua al giorno.

CAPELLI.

Purtroppo, la cute non è l’unica zona del corpo da tenere sotto controllo. L’acqua del mare insieme ai raggi solari formano un mix perfetto per sfibrare i capelli rendendoli crespi, secchi ed indomabili. Il trattamento per proteggere i capelli, dal sale e dal cloro, prevede: l’olio di cocco, di germe di grano o di argan da stendere sulle lunghezze prima di tuffarsi in acqua. Tali prodotti sono del tutto naturali, reperibili in erboristeria e soprattutto economici.

Dopo il bagno è utile risciacquare i capelli con acqua dolce per eliminare il sale o il cloro e ripassare l’olio scelto. In quei periodi dove si va al mare quasi tutti i giorni, è opportuno fare un impacco all’aloe vera almeno una volta a settimana in modo tale da nutrire il capello e prevenirne la disidratazione. Infine, vi consigliamo di rimandare eventuali tinte ai capelli a fine stagione in quanto, insieme al sole e alla salsedine, ridurrebbero il capello in paglia. Per quanto possa sembrare meno complesso non porre fine alle solite abitudini sbagliate, è importante proteggersi e informarsi adeguatamente in quanto i raggi UV non devono essere assolutamente sottovalutati poiché, in caso di massiccia esposizione, aumentano l’incidenza del melanoma (cancro della pelle), rompono i ponti di collagene della pelle (provocando l’invecchiamento precoce).


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