Se siete passati per varie versioni di Windows (7, 8, 8.1) avrete sicuramente notato che su Windows 10
non esiste la modalità di "ibernazione". Infatti, se cerchiamo di arrestare il PC mediante l'apposito tasto "Arresta", comparirà
esclusivamente l'opzione "Sospensione" e non ibernazione. A dire il vero, la modalità ibernazione non è stata eliminata, al contrario,
è solo disattivata come predefinito.
Ma innanzitutto, qual è la differenza tra sospensione ed ibernazione? La prima manda in stand-by il sistema, ma dall'altra parte, l'hardware viene lo stesso alimentato (consumo energetico minimo rispetto a quando è acceso e funzionante). Quando trattiamo di ibernazione invece, questa spegne completamente il PC, ma alla sua riaccensione ci permette di riprendere il lavoro o i progressi laddove li avevamo lasciati (qui il consumo energetico è del tutto nullo).
Come avviene la magia? Tutto ciò è possibile perché l'intero contenuto della RAM (tutto ciò che stavamo facendo, con programmi, browser e documenti) viene, in maniera provvisoria, salvato sull'HD all'interno di un chiamato Hiberfil.sys. Quando riaccenderete il dispositivo, il contenuto
di quel file sarà ripristinato sulla RAM, in modo da poter riprendere i vostri progressi da dove li avevate lasciati.
Ma come si attiva questa ibernazione su Windows 10?
Cliccate "Start" e scrivete "Pannello di controllo" per poi cercare "Opzioni risparmio energia";
seguite l'immagine per orientarvi meglio e attivare questa modalità:
Avete appena attivato l’ibernazione su Windows 10, il comando comparirà nel menu start, nel login e nella schermata di blocco.
E voi conoscevate questa funzione? Continuate a seguirci.