Il 12 Luglio 2017 è andata in scena in quel di Salerno la penultima tappa del Tour che ha portato il cantante, originario di Latina, su e giù per l’Italia intera tra stadi e palazzetti; c’è una premessa, non tutte le città hanno concesso gli stadi per la musica in genere, quindi un doveroso riconoscimento oltre che al comune di Salerno, all’U.s. Salernitana per la concessione del diritto di utilizzo dell’Impianto è stato fatto dallo stesso artista subito dopo l’inizio del concerto. L’evento è iniziato ufficialmente intorno alle 21:20, ma la giornata dei fans è iniziata molto prima, infatti, i primi coraggiosi si sono presentanti davanti al complesso alle 8 del mattino consapevoli di avere davanti 12 ore di una delle giornate più calde delle estate, atmosfera calda infuocata oltre che dall’impazienza, dai numerosi incendi che in queste ore stanno dilaniando oltre che il Vesuvio, diverse zone montane anche della provincia di Salerno; incendi che sono stati la causa della “pioggia di cenere” che è durata dall’inizio del concerto fino a un’ora dopo la fine circa, doveroso appuntare che Tiziano a metà concerto, durante una delle brevi pause ha aperto una parentesi di commiato sulla situazione che affligge la Campania in questi giorni.
L’apertura dei cancelli prevista alle 16:30 ha avuto un piccolo slittamento complice la scarsa organizzazione che ha coinvolto tutta la parte esterna dell’impianto, una volta all’interno dello Stadio Arechi, infatti, l’atmosfera era di massima efficienza ed organizzazione, prima dell’inizio dell’evento però diversi sono stati i disagi che hanno afflitto i fans tra tutti i “Bagarini” e i parcheggiatori abusivi in massicce quantità intorno tutto il perimetro dell’impianto. Lo spettacolo che si è protratto per circa 2 ore e mezza ha rasentato la perfezione: nessuna sbavatura, Tiziano Ferro ha tenuto il palco in maniera egregia e i fans, circa 30000 (SOLD OUT), erano in visibilio già dopo l’intro. La scaletta prevedeva 29 brani, 3 dei quali medley di diversi pezzi riarrangiati in chiave R&B (My steelo-Hai delle isole negli occhi-Indietro), Electro-dance (Il sole esiste per tutti-Senza scappare mai più-Raffaella è mia) e uno acoustic che prevedeva in serie “Imbranato”, “Troppo buono” ed “E fuori è buio”; tra i brani c’era anche la cover di “Mi sono innamorato di Te”, del compianto Luigi Tenco che Tiziano ha eseguito per la prima volta alla 67° edizione di Sanremo e che ha fatto sua per tutta la durata del Tour. Una menzione va fatta anche alla cura dei particolari tecnici riguardanti gli “special effects": la fontana di apertura e chiusura (all’interno della quale l’artista si è immerso dopo aver chiuso con “Potremmo ritornare”, primo singolo del nuovo disco), lo spettacolo pirotecnico di “Xverso” e poi l’enorme piattaforma/schermo che andava su e giù a seconda delle riprese proiettate in funzione del brano in corso.
Un trionfo per gli occhi, per l’Artista, per i suoi fans e soprattutto un trionfo per la musica.