Ufficiale il passaggio del cestista azzurro da Denver a Los Angeles. Il “Gallo”, free agent, ha siglato un contratto triennale da 65 milioni di dollari complessivi, quindi, è stato ceduto nell’affare a tre che ha coinvolto anche Atlanta: Danilo va a L.A., Paul Millsap è il rinforzo per Denver, Jamal Crawford e Diamond Stone sono diretti ad Atlanta.
Da un lato i Clippers hanno dato il benvenuto a Gallinari in italiano, ma la presentazione dell’azzurro sarà questa notte, a Las Vegas, dove tutta la NBA è riunita per la Summer League. Nel frattempo è stata anche Denver a salutare l’azzurro con gli onori adeguati ad un giocatore che per oltre sei anni ha vestito la maglia dei Nuggets. “Danilo ha rappresentato un esempio positivo in tutta la sua esperienza a Denver - ha detto il presidente Josh Kroenke - grazie a duro lavoro, professionalità e impegno anche nella comunità di Denver. Resterà uno dei giocatori più amati qui”. “Gli auguriamo il meglio per questo nuovo capitolo della sua carriera” ha aggiunto il general manager Tim Connelly.
Gallinari e Marco Belinelli resteranno gli unici due azzurri presenti nella NBA. Gigi Datome ha preferito rimanere al Fenerbahçe, firmando fino al 2020, e in Turchia verrà raggiunto da Nicolò Melli, che non ha accettato la proposta degli Atlanta Hawks e lo stesso Daniel Hackett è andato a Bamberg. Il rookie più atteso proveniente dall’Eurolega sarà Milos Teodosic, che dopo sei stagioni da assoluto protagonista al CSKA Mosca andrà a unire le forze proprio con Gallinari ai Los Angeles Clippers.
Il playmaker serbo, a lungo corteggiato dalla NBA, ha deciso di volare oltreoceano all’età di 30 anni, ed è stato accolto da un altro acquisto dei californiani - Patrick Beverley, arrivato nell’affare Chris Paul - con entusiasmo: “Non ha ancora giocato una partita NBA, ma potrebbe essere subito il miglior passatore della Lega” ha detto Beverley, che prima di giocare nella NBA fu compagno di squadra di Teodosic all’Olympiacos. Saranno i giocatori europei a dover difendere la competitività dei Clippers, chiamati a cancellare gli effetti della partenza di Chris Paul.