top of page

Diego torna a Napoli! Grande festa in Piazza del Plebiscito per la Cittadinanza Onoraria. Ma quante

Se dicessi “Maradona”, a cosa pensereste? Ci sarebbe una chiara associazione con Napoli, ovviamente. Ma se dicessi ancora “Maradona a Piazza del Plebiscito”? Già! Domani sera Diego Armando Maradona sarà nella Piazza più importante di Napoli per ritirare la Cittadinanza Onoraria. Dopo poco tempo dalla serata al Teatro San Carlo per celebrare il primo scudetto degli azzurri, Diego è tornato nella “sua città” che gli farà una festa in grande stile. Questa volta il pubblico potrà osservare gratuitamente il proprio beniamino. Ma, non sono mancate le proteste in merito ad un presunto pagamento all’argentino per ritirare il premio. Secondo quanto scritto dalla Repubblica, il capogruppo del consiglio comunale Federico Arienzo avrebbe scritto su Facebook che il Pibe de Oro guadagnerebbe circa 230mila euro dal comune dopo questa serata di festa. Poi il post sarebbe stato cancellato. Naturalmente, questa notizia è stata prontamente smentita. L’assessore allo sport C. Borriello ha chiaramente detto: “ Il Comune non ci metterà una lira. Maradona non verrà pagato da noi, forse dai suoi sponsor”.

Ma le polemiche non si fermano qui. Anche Salvatore Bagni, ex compagno di squadra di Diego e suo grande amico con il quale hanno vinto il 1° scudetto , ha voluto dire la sua sulla Cittadinanza Onoraria. Ecco quanto sottolineato dall’intervista del Mattino: “Non è giusto concedere il premio solo a Diego. Non ho nulla nei suoi confronti, ma questo premio del Comune doveva andare a tutta la squadra. Dato che questa cittadinanza coincide con l’anniversario dello scudetto, bisognerebbe tener conto di tutta la squadra che ha raggiunto quel traguardo. Se me l’avessero dato solo a me? L’avrei rifiutato. Avrei detto : o tutti o nessuno”. E’ chiaro che dalle parole di Salvatore Bagni traspaia un po’ di amarezza. Bisogna ricordare che i vecchi giocatori vincitori del primo storico scudetto avrebbero dovuto giocare una partita al San Paolo che non è stata mai fatta. Anzi, gli stessi giocatori andarono poi a giocare a Casoria per celebrare quella data speciale. In quel caso, il Comune non diede l’ordine di aprire le porte dello stadio. Insomma, un atteggiamento scontroso nei confronti di coloro che hanno reso grande una città intera alla fine degli anni 80’. Tralasciando i problemi e le critiche attorno alla celebrazione che avverrà domani sera, è interessante sapere chi sta lavorando dietro a questo evento. Come al Teatro San Carlo in occasione del “tre volte 10”, Alessandro Siani è nuovamente promotore di questa festa. Il comico napoletano sta organizzando tutto l’evento, ma solo da dietro le quinte, perché non parteciperà direttamente in Piazza del Plebiscito. Siani ha rilasciato un’intervista alla Repubblica nella quale dichiara apertamente che non percepirà un solo euro dall’organizzazione. In aggiunta ha dichiarato che l’evento stava per saltare perché i soldi spesi non sarebbero stati coperti dalle entrate. “L’ho fatto per Diego e per i napoletani. Sarebbe stato uno schiaffo negare loro questo evento”- le parole di Alessandro. E dato che è lui il direttore artistico, ha specificato come si evolverà la serata. Durerà circa un’ora e un quarto. Ci saranno alcuni calciatori come Ferrara, Bruscolotti e Giordano. Verranno poi ricordati alcuni simboli della storia di Napoli, come Troisi, Pino Daniele ed Eduardo de Filippo. E naturalmente ci saranno Maradona, il protagonista della celebrazione, e De Magistris che gli darà l’onorificenza . Anche in questo caso è stato smentito da Siani stesso che Maradona percepirà denaro dal Comune: “Non so chi abbia messo in giro questa bufala. Se Diego avrà delle entrate da terzi, questo non lo so. Ma non è una questione che mi interessa”. Il pubblico potrà assistere a tutto lo spettacolo, ma c’è un limite di spettatori. Questo è dovuto alle misure di sicurezza che verranno prese per evitare, in caso di problemi, un accaduto simile a quello di Torino durante la finale di Champions League. Infatti, tutta la Piazza potrà contenere circa 32 mila persone, dopodiché verrà chiusa.

Intanto, Maradona ha voluto salutare così il popolo napoletano su Facebook: “Vengo a Napoli a ricevere la Cittadinanza Onoraria. Dicono che il cielo non si può toccare con le dita... io l'ho toccato a Napoli.”


RECENT POSTS:
bottom of page