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Mio figlio è destro o sinistro? Come scoprirlo


Per lateralizzazione si intende la capacità di esprimere il predominio motorio dei segmenti di un lato del corpo o di tutto l’emicorpo sinistro o destro. È importante non effettuare forzature, come accade spesso per i mancini nel cercare di riportarli alla “normalità”.

Per ambidestrismo puro (qualità motoria molto rara, circa il 10% dei bambini), si intende la possibilità di servirsi di entrambi gli arti per compiere le attività quotidiane. L’ambidestrismo rappresenta una caratteristica molto importante, soprattutto in alcune discipline; ad esempio: nella pallacanestro, dove il giocatore si rende più utile usando tutte e due le mani, può, in tal modo, risultare imprevedibile nei tiri, nei passaggi e negli altri atti motori.

Il bambino non nasce lateralizzato, ma lo diventerà sulla base della maturazione delle strutture nervose, favorita o meno dall’esperienza motoria, dall’influenza ambientale ed in relazione anche ai fattori ereditari. Di norma questo processo avviene verso i 10 mesi di vita e matura intorno al 12° anno di età. (Tab.1)

Dalla dominanza della mano si passa a quella dell’arto superiore; poi alla metà del tronco corrispondente ed infine all’arto inferiore, senza dimenticare che in tappe precedenti il bambino stabilisce anche un occhio dominante. Finché il bambino non ha raggiunto una buona lateralizzazione del suo schema corporeo, l’efficacia dei suoi movimenti e la loro coordinazione risulteranno imprecisi e poco organizzati. (Tab.2)

Tab.1 Processo di lateralizzazione

  • 10 Mesi: Si stabilisce la dominanza della mano

  • 4 Anni: Comincia a saltellare su un solo piede

  • 4-6 Anni: Il bambino gestisce il tronco in movimento riuscendo ad eseguire una torsione nei lanci

  • 6-8 Anni: Il bambino acquisisce una relativa stabilità in appoggio, mentre nei lanci rimane ancora insicuro perché l’equilibrio in movimento è incerto

  • 11-12 Anni: Si raggiunge il pieno equilibrio in movimento e si ha il completo controllo della lateralizzazione

Tab.2 Test di rilevamento della lateralizzazione motoria

  • Arti Superiori: L’uso di questi nelle normali prassi e nell’apprendimento della scrittura si verifica, in genere, anche nei vari esercizi sportivi. Per determinare la dominanza viene usata come prova il gioco della “staffetta”: la mano che andrà a prendere il nastro sarà relativa all’arto prassile.

  • Rotazione sull’asse longitudinale del corpo: Si invita il soggetto ad assumere la posizione anatomica. Al via esegue un saltello a piedi uniti con mezzo giro su se stesso. Per i destri si ha di solito una rotazione in senso antiorario, invece per i mancini una rotazione in senso orario.

  • Arti Inferiori: Viene usata come prova una sedia o una panchetta. L’arto inferiore utilizzato per salire e scendere è quasi sempre lo stesso.

  • Occhi: Viene eseguito facendo guardare il soggetto attraverso un foro del diametro di 5 cm praticato al centro di un cartoncino quadrato di 20 cm di lato. L’occhio utilizzato sarà quello dominante.


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