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IL GUSTO DEL VIAGGIO III - ALLA SCOPERTA DEI VINI CALIFORNIANI

Bentornati per la nostra rubrica settimanale alla ricerca del sapore nel mondo. Oggi andremo nel continente nuovo, in particolare in California, alla scoperta di un prodotto che da quelle parti è considerano uno dei più pregiati nel mondo: sto parlando del Vino, in particolar modo del Vino Californiano.

La California è senza dubbio il produttore principale degli Stati Uniti ,rappresentando, con i suoi ben 221 mila ettari, i nove decimi della produzione a stelle e strisce.

A differenza dell’Europa dove i viticoltori coltivano e vinificano le uve proprie, in California le uve provengono da strutture specializzate e spesso le “cantine” non possiedono vigne proprie. Ciò ha consentito ai giovani vinicoltori di iniziare a progredire in questo campo senza ingenti somme di denaro.

La California è conosciuta prevalentemente per il vitigno Zinfandel, seppur sia una terra prediletta per Cabernet, Pinot nero e Chardonnay. Il clima della California varia a seconda della zona: da nord verso San Francisco le temperature sono fredde, mentre la parte interna gode di temperature alte e forti escursioni termiche tra il giorno e la notte.

Queste differenze portano alla definizione di vari incisivi nella produzione vitivinicola. Nelle zone a cavallo di San Francisco troviamo la zona vinicola madre di Chardonnay e Pinot nero, mentre a Napa Valley, la regione vitivinicola più conosciuta degli Stati Uniti, nascono eccellenti Cabernet Sauvignon e Zinfandel.

Napa Valley è la patria di un vino immortale quale l’Opus One, grande rosso in stile bordolese. Opus One, vino unico ed inimitabile, non rappresenta solo il capostipite dei grandi Cabernet californiani. Nato a cavallo tra il 1979 e 1980, in brevissimo tempo si è affermato nell’élite dell’enologia contemporanea grazie al grande taglio bordolese. Il costo di una bottiglia si aggira intorno ai 350 euro. Lo Zinfandel è forse il più conosciuto in tutto il mondo per il suo particolare tasso alcolico che sfiora il 17% e per i suoi retrogusti che vanno dalla mora al pepe, passando per l’anice.

Insomma, dalla varietà proposta e non solo non resta che addentrarsi in questa scoperta, ma ricordatevi di portare un amico per il viaggio di ritorno, non vorremmo vi venga confiscata la patente.


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