Pedrosa scatterà davanti a tutti a Barcellona. Alle spalle del pilota della Honda ci sono due Ducati: quella ufficiale di Jorge Lorenzo 2° e la Pramac di Danilo Petrucci 3°, che sta vivendo un momento d'oro dopo il podio del Mugello. Disastro Yamaha: Vinales 9°, Rossi 13°.
È la qualifica più amara per Valentino Rossi, che esce in Q1 e al Montmelò non va oltre il 13° posto in griglia. "Abbiamo avuto alcune buone idee per oggi, quindi mi aspettavo essere più competitivi, ma è un po' come la situazione a Jerez, con una mancanza di grip soffriamo molto con i pneumatici e la qualifica è stata pessima" spiega il nove volte campione del mondo. "Sono stato anche sfortunato che ho perso l'ingresso in Q2 per una sola posizione, quindi per certo è difficile perché il ritmo non è fantastico. Sarà una corsa dura per tutti perché i pneumatici sembrano lottare per avere la presa, soprattutto con condizioni così calde sarà difficile, ma proveremo qualcosa di diverso domani mattina e vedremo” conclude il Vale.
Stessa sorte per il compagno Viñales: "Non ho feeling con le gomme, soprattutto dietro, la moto scivola molto e perdo 4 decimi solo nel settore due. Adesso proveremo a fare il massimo e inventarci qualcosa nel warm up, ma è dura". Parole scoraggianti per i tifosi della Yamaha, serve un miracolo.
Daniel Pedrosa guadagna, quindi, la pole position al Montmelò. E il folletto della Honda vola nel caldo africano della Catalogna, facendo segnare il miglior crono in 1'43"870. Ottima prestazione delle Ducati: secondo nelle qualifiche Jorge Lorenzo (331 millesimi di ritardo), terzo Danilo Petrucci (350 millesimi). Più indietro, settimo, Andrea Dovizioso (581 millesimi). Il weekend era partito all'insegna di Marc Marquez che non è però andato oltre la quarta posizione nelle prove ufficiali, staccato di 459 millesimi. Lo spagnolo era scivolato in avvio della quarta e ultima sessione delle libere, dominate da Dani Pedrosa.
Appuntamento alle 14.00, serve un’impresa per il vostro Vale, sotto il caldo della Spagna le Ducati possono sognare, ma mai dormire sonni tranquilli, alle loro spalle scalpita il Dottore.
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