Eccoci di nuovo qui, gentili viaggiatori, quest'oggi voglio proporvi una guida fatta di 5 puntate su alcuni dei prodotti da "tavola" mondiali.
Ebbene sì, tutti i viaggiatori sanno bene che, in qualsiasi posto ci si rechi, è impossibile esimersi dalla degustazione dei prodotti tipici: un po' per un fabbisogno fisiologico, un po' perché ogni prodotto ingloba tipicità e storia del posto. Senza perderci in chiacchiere partiamo subito.
La prima meta è la Spagna, famosa per tante specialità, una su tutte il prosciutto; non un semplice prosciutto, ma il prosciutto Jamon, uno dei prodotti cardine delle tavole iberiche che accompagna quasi ogni pietanza: dai panini, dove spesso viene condito ad olio d'oliva e pomodoro alle degustazioni nelle quali, particolare fondamentale, viene tagliato a mano. Addirittura, è una componente importante di zuppe e salse come il Salmorejo (zuppa fredda spagnola tipica dell'Andalusia). Il Jamon si divide in diverse qualità e, a seconda della provenienza dei maiali, le principali razze sono: Serrano, maiali provenienti da Belgio, Danimarca e Nord America; Iberico, con maiali di razza pura Iberica.
A sua volta il Jamon Iberico si suddivide in sottoclassi: De cebo (allevato con mangimi di cereali e legumi, De cebo campo (alimentato a base di erba, cereali e legumi e cresciuto in fattorie all'aperto), De recebo (cresciuto in fattorie all'aperto e alimentato prima con mangimi e successivamente con ghiande), De Bellota (pregiato e saporito, alimentato con ghiande e erbe in fattorie aperte). Se avete intenzione di provare questa leccornia, viste le diverse tipologie sia di provenienza che di allevamento, fate molta attenzione.