“Sensibilizza al bullismo, fa comprendere che l’unica via di fuga non è la morte" dicevano.
Tuttavia, è accaduto ciò che in tanti avevano sempre temuto: l’emulazione del suicidio della protagonista
di “13 Reasons Why”.
Il giovane peruviano Franco Alonso Lazo Medrano, pochi giorni fa, si è tolto la vita gettandosi dal quarto piano del condominio della sua abitazione. Perché concludiamo che abbia imitato la famosissima Hannah Baker?
Secondo le ultime notizie, il ragazzo ha lasciato in casa due lettere: una indirizzata alla fidanzata e una contenente una lista di nomi. Al materiale sono state aggiunte delle istruzioni per ascoltare gli audio, presenti sul suo pc, registrati da lui stesso e dedicati alle persone che hanno spinto Franco al tragico gesto.
Netflix, fin da subito, ha difeso la serie inserendo all’inizio di ogni episodio un indirizzo specifico da contattare in caso di assistenza o aiuto.
Dare tutta la colpa alla serie tv ci sembra abbastanza spropositato, in quanto episodi del genere non hanno mai smesso di verificarsi.
Quindi…il suicidio del ragazzo sarebbe avvenuto lo stesso anche se “Tredici” non fosse mai stata trasmessa? L’emulazione riguarda semplicemente le modalità di esecuzione del suicidio?
É troppo facile giudicare, poiché, anche se non ne siamo a conoscenza, Hannah, in realtà, potrebbe anche aver salvato molte future vittime, dando maggior peso al valore della vita e alleggerendo il mondo dal bullismo.
"A VOLTE LE COSE SUCCEDONO, SUCCEDONO E BASTA, NON PUOI FARCI NIENTE. MA É CIO' CHE FAI DOPO CHE CONTA. NON CONTA CIO' CHE SUCCEDE, MA COME DECIDI DI REAGIRE".
