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Trento, la finale è finalmente tua! L’Olimpia esce di scena tra i fischi

Trento sbanca Milano 82-102 in gara5 e va in finale! Una serie che ha riservato tante sorprese e che nessuno avrebbe potuto immaginare finisse così. Pronostici tutti ribaltati e con una protagonista tutta nuova nella finale scudetto. Ora l’Aquila Trento potrà rilassarsi per qualche giorno prima di sapere chi sarà il suo avversario. L’Olimpia, invece, esce a testa bassa e chiude questa stagione deludente per tutti: giocatori, tifosi ed il patron Giorgio Armani, che non era presente in tribuna in quest’ultima gara. A fine match, la tifoseria milanese ha fischiato duramente i giocatori e ha mostrato uno striscione di contestazione con critiche riservate al presidente e alla squadra.

 

La partita Primo quarto molto equilibrato con i padroni di casa che si aggrappano principalmente a Tarczewski. Ma è sempre Trento a comandare il gioco.Troppi tiri da 3 sbagliati da parte di Milano, che riesce comunque a chiudere con 20 punti. Gli ospiti confidano in Sutton, molto ispirato, che chiude la prima frazione già andando in doppia cifra. Nel secondo quarto le cose non cambiano molto. Milano sembra reagire bene in fase difensiva e migliora le percentuali di tiro. Le squadre vanno all’intervallo sul 43-46 per L’Aquila Trento. Nella terza frazione di gioco si decide la gara. L’Olimpia perde 10 palloni e non tira con percentuali esaltanti, a differenza di Trento, che arriva sistematicamente dentro l’area e chiude con l’80% da 2. Il quarto termina con il massimo vantaggio per gli ospiti: 58-79. Al Mediolanum Forum l’atmosfera diventa surreale. La partita ormai è andata, come tutta la serie.Trento controllerà in scioltezza fino alla fine della gara. Chiuderà con ben 5 giocatori in doppia cifra (Sutton il migliore con 26 pt.) e percentuali abbastanza alte. Tutto questo vale l’approdo alla prima finale scudetto della sua storia.

Post Partita

A caldo, dopo la straordinaria vittoria, ecco i commenti ai microfoni di Rai Sport del coach e del capitano di Trento.

Buscaglia: “Alla fine giocando una serie solida e bella, giocando partita per partita, abbiamo vinto e siamo riusciti a raggiungere la finale. Questi ragazzi sono incredibili! Sono capaci di cambiare la partita. Aspettiamo un paio di giorni per tornare in palestra poi si ritorna a lavoro. Per continuare a fare bene dovremo sbagliare poco e dovremo stare al top della condizione. I match point con Milano? Non lo abbiamo pensato prima della gara. Dovevamo pensare partita per partita e così è stato fatto”. Forray: “Sono partito dalla C2 14 anni fa. Non mi rendo conto che adesso sono in finale scudetto. E’ qualcosa di incredibile. E’ il momento più alto della mia carriera. Questa serie l’abbiamo vinta con tanta fame e grinta, sapendo che non dovevamo concedere nulla. Il fatto che non abbiamo mai vinto non significa che non siamo forti. Dobbiamo continuare così. Adesso ricarichiamo le batterie e affronteremo la finale a testa bassa”.

In sala stampa, coach Repesa sottolinea come Trento abbia meritato la serie e si scusa con i tifosi per gli obiettivi mancati. Ma soprattutto rimarca i vari problemi degli infortuni avuti durante la stagione, che hanno condizionato i playoff. Ecco quanto riportato da Pianeta Basket: “Abbiamo avuto parecchi infortuni come Simon e Sanders, che ha fatto solo due allenamenti negli ultimi 2 mesi. Ma questo non giustifica le prestazioni che abbiamo fatto. Ci sono stati tanti problemi durante la stagione. Non siamo arrivati in condizioni ottimali e si è visto in questa serie. Il mio futuro? Non mi sento in pericolo. Se la società vuole che vada via, accetterò. Stasera sia io che i ragazzi abbiamo provato a vincere ma non ci siamo riusciti”. Ora si attende solamente la semifinale tra Avellino – Venezia, decisamente più equilibrata. Quest’oggi alle 18:30 ci sarà la sfida in casa della Reyer che vale gara-5.


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