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Champions, Zidane: “Attenzione a Dybala”. E Allegri non vuole sprechi di energia mentale

Alla finale di Champions manca veramente poco e gli allenatori di Juventus e Real Madrid hanno già parlato in sala stampa. Sono sembrati abbastanza tranquilli, ma i due sanno mascherare bene il nervosismo. La storia del francese si è intrecciata per un periodo con la Juventus, con la quale perse una finale di Champions nel ’98. Ma ora Zidane pensa solo al suo Real, che potrebbe diventare la prima squadra a vincere due volte consecutive il trofeo dopo le modifiche apportate al nome del torneo (Coppa dei Campioni) dal 1992-93.

Zidane ha voluto sottolineare il percorso simile delle due finaliste. Ecco quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Entrambe le squadre hanno vinto la Liga e la Serie A e sono arrivate in finale di Champions perché l’hanno meritato. Sarà una partita interessante”. Zizou non ha voluto parlare del dubbio Bale – Isco: “Non ho ancora deciso. Il problema è un altro. Non voglio lasciare in tribuna gli altri 4-5 ragazzi che hanno contribuito a fare bene per tutto l’anno. Questo mi fa stare male”. Poi si parla degli avversari e della loro formazione: “Dybala è il giocatore più pericoloso, ma non è l’unico forte. Ci sono anche Higuain e Dani Alves. Ma non bisogna dimenticare che dietro c’è tutta una squadra. Come giocherà la Juve in difesa? Non saprei se metteranno una

a 3 o a 4. Sono bravi con entrambi le impostazioni difensive.

Ma a me interessa solo come poter fargli male”.

Allegri vede la sua squadra più fiduciosa rispetto a due anni fa nella finale persa contro il Barcellona. Ecco le dichiarazioni in conferenza stampa riportate da La Repubblica: “Andiamo a Cardiff con più convinzione di due anni fa a Madrid. Nell'aria ci sono molta più positività e convinzione. Ed è normale, perché abbiamo fatto un percorso di crescita ed autostima tutti insieme: società, tecnico e tifosi. Questo mi fa stare tranquillo e sereno. Sabato proveremo a raccogliere quanto seminato in questi anni. Dobbiamo creare i presupposti per portarci a casa la coppa”. Bisogna lavorare molto anche a livello psicologico: “Siamo migliorati sotto un aspetto. Sappiamo quando accendere e spegnere l’interruttore. Dopo l’allenamento ci si rilassa e domattina si ricomincia. Dobbiamo vivere questi giorni senza ansia, altrimenti consumiamo energie. Per vincere dovremo risparmiare queste energie da poter utilizzare in campo”. Poi il mister ha parlato degli avversari: “Hanno una rosa di qualità e durante la stagione sono migliorati molto nella seconda metà della stagione. Sono stati bravi a trovare equilibrio. Poi Zidane appena arrivato ha vinto una Champions e quest’anno la Liga: ha qualità importanti”. Venerdì le conferenze della vigilia del grande match e, forse, si saprà qualcosa in più sulle formazioni che scenderanno in campo.


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