David Lynch, accolto da un'ovazione a Cannes per la proiezione delle prime puntate della nuova stagione di Twin Peaks (di cui abbiamo parlato qui), ha stupito ancora una volta tutti con delle dichiarazioni scioccanti per i suoi fans e per qualsiasi cinefilo. "Non è vero che ho smesso di fare cinema". Non un ritorno assicurato, dunque, ma queste parole bastano a far tornare a sognare i suoi tantissimi fans. Il problema, come ha asserito egli stesso, è che le sue parole erano state fraintese e grazie ai social, poi, si sono diffuse erroneamente. Noi di BlogBusters ci scusiamo per aver probabilmente contribuito, anche se in minima parte, ad alimentare delle dicerie piuttosto false, ma è giusto parlare di quelle che sono le voci che girano circa i grandi nomi. Quel che conta è che il maestro, forse, tornerà a fare cinema.
Non è la prima volta che Lynch viene "frainteso" dai media. Già in passato, intervenuto in una trasmissione di Fabio Fazio, dovette sdoganare quest'ultimo che aveva erroneamente citato una sua frase "il cinema è morto". In quel caso, ci fu un errore di traduzione da un suo libro in cui il maestro scrisse che "la celluloide è morta". Dunque, Lynch non aveva annunciato (fra l'altro in maniera anche abbastanza presuntuosa) un'ipotetica morte del cinema, bensì aveva dichiarato la fine della celluloide (la tradizionale pellicola cinematografica) in un mondo in cui il digitale aveva ormai preso il sopravvento.
Detto ciò, dichiarazioni di maestri del genere andrebbero riportate pari pari. Ciò che dice un maestro, infatti, è sacro. In certi casi, bisognerebbe solo ascoltare e (è proprio il caso di dirlo considerando il personaggio) meditare.