Tappa n° 16 del 100esimo Giro d’Italia, è questa la tappa che segna la prima vittoria di un italiano quest’anno, e non poteva che essere Vincenzo Nibali! Il ciclista italiano è stato indomabile, intrepido in discesa e aggressivo in salita.
Tappa storica, Rovetta-Bormio 222 km, che vede trionfare il siciliano a 32 anni, staccando in volata Landa e lasciandosi alle spalle Doumoulin, fermato da un malore intestinale, ma che continua ad indossare la maglia rosa.
Era la tappa più pesante. 222km con 5500 metri di dislivello. L'andatura molto sostenuta in avvio non permette agli attacchi di prendere il largo, con il primo vero attacco al km 48. A transitare per primo sul gpm intitolato a Michele Scarponi è proprio un suo ex compagno, lo spagnolo dell’Astana Sanchez. Ritmo alto in questa prima parte di gara, utile fin da subito a far selezione, con Elissonde (Sky), Hermans (Bmc) e Sen De Bie (Lotto Soudal) costretti al ritiro.
I 23 chilometri di fondovalle passando per Bormio preparano l’attacco alla prima salita sullo Stelvio (Cima Coppi): qui il gruppo di testa si sgretola e davanti restano soltanto in otto tra cui Landa, Sanchez, Izagirre, Amador e Kruijswijk, mentre tra i big Nibali rimane con il solo Pellizotti a supporto, con Quintana che conta invece su tre uomini nella fuga di giornata. La Cima Coppi premia Landa, abile a scattare e a varcare per primo la vetta. Sulla discesa allunga Amador, poi raggiunto da Landa; Izagirre invece rallenta per attendere la maglia rosa e supportare da vicino Quintana.
Kruijswijk accelera ma viene braccato immediatamente da Landa che si lancia in testa da solo. Ma è dietro che accade il colpo di scena: a -33 km dall’arrivo Dumoulin è vittima di un attacco intestinale che lo costringe a fermarsi a bordo strada. L’olandese riparte dopo un minuto abbondante, con i big non intenzionati però ad approfittare subito del problema occorso alla maglia rosa. Così Dumoulin avvia la sua rimonta disperata al ritmo di una "cronoscalata", mentre prima Nibali e poi Quintana, dopo aver temporeggiato, tentano l'allungo ai -25 dall’arrivo portandosi dietro con loro solo Pozzovivo e Zakarin. La maglia rosa fatica; lo Squalo intanto rilancia a 500 metri dal gpm e con Quintana, in discesa, riprende Landa a 11,8 km dal traguardo. Poi il siciliano sui tornanti più tecnici fa il vuoto proprio insieme a Landa, staccando seppur di poco, il colombiano. Allo sprint Nibali si prende il successo sullo spagnolo e trionfa con 12" su Quintana.
Il Giro è riaperto, non resta che goderci questo spettacolare finale!