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Serie A: Juventus da dieci e lode, Roma, Napoli, Lazio ed Atalanta promosse; bocciate Inter, Pescara

La penultima giornata si è quasi conclusa, ed ha portato con se un altro importantissimo verdetto. Com'era ampiamente quotato nei pronostici, la Juventus batte agevolmente in casa il Crotone per 3-0, regalandosi il sesto scudetto consecutivo e stabilendo un nuovo record, dopo aver già emulato i cinque del grande Torino. Ma il campionato non lo hanno giocato solo i bianconeri, e a novanta minuti dal suo termine abbiamo deciso di tirare le somme della stagione per ogni squadra. Atalanta: 10 Lo ammetto, magari il dieci è leggermente esagerato, ma quando ad inizio stagione il tuo obiettivo è la salvezza ed arrivi a fine campionato posizionata meglio di Inter, Milan, Fiorentina e forse anche Lazio, è sicuramente giustificabile. I bergamaschi hanno portato avanti una cavalcata sensazionale, vincendo già 20 partite e mettendo in vetrina un gioco bello ed efficace. La dea deve molto al "papu" Alejandro Gomez, che oltre ad essere un fenomeno social è anche capocannoniere(15 reti) e ispiratore assoluto del gioco nerazzurro. Ma non è l'unico che splende nella vetrina dei lombardi. Giocatori come Conti e Caldara, difensori goleador, Masiello autore di grandissime prestazioni, Kessiè e Freuler, una diga a centrocampo, Spinazzola che spesso è più veloce dello stesso pallone. E poi Andrea Petagna, bomber di mestiere, ma che per il grandissimo lavoro al servizio della squadra si trova addirittura ad aver segnato meno del compagno Caldara, di ruolo Stopper. Ma Petagna è incarnazione dello spirito Atalanta: tutti al servizio della squadra, corsa, spirito di sacrificio, velocità di pensiero, quantità e qualità.

Bologna: 6+ Non una grandissima stagione per il Bologna, che però porta comunque qualche nota positiva. Tanto per iniziare la salvezza, e quindi il raggiungimento dell'obiettivo stagionale. Poi ottimo è stato l'innesto di alcuni calciatori, come quel Krejci che va assolutamente tenuto d'occhio per il futuro. L'inizio del Bologna è stato stentato, Destro vedeva la porta come un demone da evitare è la squadra faceva moltissima fatica a carburare, di conseguenza i risultati scarseggiavano. Il culmine è stato raggiunto con la sconfitta per 1-7 in casa contro il Napoli, blackout totale. Ma il Bologna riesce a riprendersi, manco a dirlo con la ritrovata verve del suo bomber: 10 delle 11 reti in campionato di Mattia Destro sono arrivate nelle ultime 10 giornate, sarà un caso? Bologna dunque promosso, ma con il debito: una stagione del genere potrebbe non bastare l'anno prossimo per la permanenza nella massima serie.

Cagliari: 7- La stagione degli isolani è da ritenersi positiva, seppur senza mezze misure: i 44 punti in classifica dei sardi sono frutto di spregiudicatezza e follia, vittorie esaltanti contrapposte a cadute rovinose, ultima il pesante 6-2 incassato dal Sassuolo. Il tifoso rossoblu si è sicuramente divertito, la squadra ha espresso un calcio offensivo e propositivo, spesso proprio a danno di una fase difensiva molto leggera. La Sardegna ha sicuramente fatto bene a Marco Borriello, che dopo la deludente stagione al Carpi si riscopre bomber di razza, con sedici reti messe a reperto. Tra le mura amiche buona media punti per i sardi, nella prossima stagione bisognerà migliorare il rendimento fuori casa e mettere qualche rattoppo ad una difesa che, in tutta sincerità, di falle ne ha avute parecchie. Ma era pur sempre una matricola, seppur di grande tradizione, quindi va benissimo così. Occhio a Farias e Barrella: diversi top club potrebbero far squillare il cellulare del presidente Giulini, al quale adesso va il compito di rinforzare ulteriormente la squadra.

Chievo Verona: 6 Ancora una volta tra le squadre con l'età media più alta in serie A. Ancora una volta uno dei monte-ingaggi più bassi della serie A. Ancora una volta uno dei fatturati più scarsi della serie A. Ed ancora una volta il mercato per il quale è stato speso di meno in tutta la categoria. Quando, dinnanzi a questi dati, si centra l'ennesima salvezza, consentitemi di iniziare con una menzione speciale per il presidente Campedelli, il Ds Nember e tutta la dirigenza Clivense. I "mussi volanti" parteciperanno ancora alla serie A, grazie ad una programmazione incredibile ed una gestione assolutamente intelligente delle proprie risorse. La nota stonata, paradossalmente, è proprio la squadra, che a volte da l'impressione di essere al di sotto delle sue effettive qualità, e che nonostante tutto si è guadagnata i suoi 43 punti con ottime prestazioni. Eterno Pellissier, ottima stagione per Inglese che arriva in doppia cifra, qualità fornita da Castro e Birsa, diga assicurata da una difesa solida. Ma ora i tifosi vogliono di più. Cosa? Beh, l'anno prossimo ci sarà il derby, vi pare poco?

Crotone: Rimandato Al momento non sarebbe giusto valutare il Crotone, il giudizio potrà essere espresso dopo gli ultimi novanta minuti dei pitagorici. La stagione è iniziata in maniera disastrosa, la squadra ha sommato inesperienza a sfortuna, oltre ad un impatto non semplice con la serie A. E questo Crotone meriterebbe 4. C'è però da dire che nelle ultime nove giornate gli "squali" hanno una media punti da Champions League, con un carattere invidiabile e diversi scalpi illustri, come l'Inter, ed alcuni gol di bellezza sensazionale, come il coniglio estratto dal cilindro da Tonev(match winner a Pescara, ndr). E questo Crotone sarebbe da dieci. Non possiamo condannare una squadra che alla fine del girone d'andata pareva già rassegnata alla relegation, come dicono i britannici, ed adesso è ad un solo punto dalla salvezza. Comunque andrà a finire, il Crotone è stato un esempio di attaccamento alla serie A ed è giusto che i suoi tifosi siano orgogliosi di Falcinelli, Cordaz e compagni, hanno reagito dando dignità ad un campionato che rischiava di essere associato solo a brutti ricordi. Mister Nicola, comunque vada, deve essere orgoglioso dei proprio ragazzi. Empoli: 3 Sarò stato severo con i toscani, ma nemmeno troppo. L'organico meriterebbe tranquillamente la categoria, l'atteggiamento no. Troppe occasioni buttate alle ortiche, troppe rimonte subite, troppo per una squadra che doveva arrivare a metà classifica. È vero, sono state battute squadre importanti come Milan e Fiorentina, ma se nonostante tutto il Crotone è lì ad un solo punto dalla salvezza, è si per meriti dei calabresi, ma sopratutto per demeriti dei toscani. Una delle poche note liete della stagione per mister Martusciello è stato il portiere Skorupski, scopertosi gran pararigori ed estremo difensore di grande affidabilità. Il problema dell'Empoli è stato nelle prestazioni di alcuni uomini, decisamente involuti rispetto ad un anno fa, come Pucciarelli e Saponara, ora alla Fiorentina. Ha provato a portare un po' di peso offensivo il Georgiano Levan Mchedlidze, fino all'infortunio subito nella gara con il Milan. Sia in caso di salvezza che di retrocessione, se fossi un tifoso dell'Empoli mi farei più di una domanda.

Fiorentina: 5- Delusione. Questo è il comune denominatore della stagione viola. Delusione dei tifosi verso la società, delusione della società verso Paulo Sousa, delusione generale per la mancata qualificazione europea. E quest'estate potrebbe essere rivoluzione. Oltre a Sousa, anche pilastri come Ilicic, Kalinic e Gonzalo Rodriguez sembrano al passo d'addio. Note molto positive sono, al contrario, la media gol di babacar e l'esplosione di Chiesa, che come il padre torna ad esultare sotto la Fiesole. Il tifoso viola non può ritenersi soddisfatto del successo contro la Juventus, una gara, seppur molto sentita, non può oscurare una stagione, passatemi il termine, deludente. Adesso Pantaleo Corvino è chiamato alla rivoluzione, la prossima stagione deve essere una svolta per la Fiorentina.

Genoa: 5 La valutazione è bassa, forse per qualche amico rossoblù fin troppo alta. La salvezza infine è arrivata, ma il Genoa non doveva soffrire così tanto. Perché la sua storia conta nove scudetti in bacheca. Perché la tifoseria è tra le più calde ed appassionate d'Italia. E perché la rosa Genoana merita sicuramente di più. I tifosi si erano illusi, perché il Genoa di inizio stagione, quello che batte la Juventus 3-1 in casa, non può non farti riporre qualche speranza. Poi una caduta verticale, un buco nero che sembrava senza fondo. Crisi di gioco, crisi di risultati, crisi di carattere, Juric spesso sconsolato. Con il 2-1 sul Torino è arrivata la salvezza, ma oramai la gradinata del grifone è in piena guerra con la presidenza di Enrico Preziosi, la salvezza è solo un palliativo. Segnaliamo la buona stagione del Cholito Simeone, che a quanto pare ha preso più del cognome dal padre.

Inter: 4 La stagione dell'Inter è riassumibile con la parola naufragio. Ad inizio stagione, l'allenatore Frank de Boer aveva dichiarato che la squadra non avesse paura della Juventus né di nessun altro. Peccato che dopo appena due mesi sia stato esonerato. Arriva sulla panchina nerazzurra Stefano Pioli, e l'inizio è da incorniciare. Arrivano vittorie su vittorie, poi qualcosa si spezza quando la squadra cade per tre reti a zero a Napoli. Di lì in poi Pioli perde il controllo dello spogliatoio, fino ad essere esonerato a tre giornate dalla fine in favore del "traghettatore" Stefano Vecchi. Le delusioni tra i nerazzurri sono stato in numeri voli: in primis, l'acquisto per 30 milioni di Gabigol, il quale è assegnato una sola rete, tra l'altro inutile, contro il Bologna. La squadra ha un organico di qualità eccezionale, probabilmente alla pari con Roma e Napoli e di poco inferiore a quello della Juventus. Quello che manca è il gioco, l'esperienza, ed in alcune situazioni addirittura il carattere. I tifosi sono sconsolati, le grandi annate di Handanovic, Perisic ed Icardi sono state vane, così come l'ottimo innesto di Gagliardini. In poche parole, non si sa di preciso cosa manchi all'Inter, l'unica sicurezza è che decisamente non ci siamo. La proprietà cinese avrà il suo bel da fare, vedere dei tifosi che lasciano lo stadio dopo 20' per protesta è a dir poco un campanello d'allarme.

Juventus: 10 e lode(?) Vinto il sesto scudetto consecutivo. Vinta la terza coppa Italia consecutiva. Una finale di Champions League da andarsi a giocare alla pari a Cardiff contro il Real Madrid. Proprio l'esito di questa partita ci dirà se la Juve sarà da 10, o se riuscirà anche ad aggiungere la lode alla sua incredibile stagione. Il gruppo da prova di una maturità incredibile, ogni giocatore sa cosa fare e lo fa benissimo. I nuovi sono arrivati subito con lo spirito giusto, la squadra gira che è un piacere. Il miracolo di Allegri quest'anno è stato Mandzukic. Il croato si è reinventato ala, corre, crossa, pressa, recupera palloni, aggredisce chiunque e va anche a concludere. Valutazione altissima e miglior Mandzukic della carriera, meglio delle annate tedesche a Wolfsburg e Bayern Monaco. Un record è già agguantato, superati i cinque scudetti consecutivi del grande Torino. Adesso bisogna centrare il triplete, come l'Inter di Mou. Solo uno juventino sa quanto può essere importante emulare quel risultato. Ogni altra parola sulla Juventus è superflua. Lazio: 8 La Lazio c'è. Ad inizio stagione nessuna avrebbe mai scommesso un euro su una stagione così positiva. Inzaghi in panchina scelta vincente. La squadra va che è una bellezza. Keita diventa finalmente grande, regalandosi la miglior stagione in carriera e diventando pezzo pregiato in ottica mercato. Immobile tornato agli antichi splendori e pagato a prezzo di saldo. De Vrij una diga impenetrabile. Biglia capitano in tutto e per tutto. Ciliegina sulla torta sono le vittorie nei derby. Questa Lazio ha l'amalgama, questa Lazio è costruita bene. Igli Tare è uno dei migliori dirigenti di società calcistiche in Italia, con mezzi limitati costruisce sempre formazioni ultra competitive. Fossi in Lotito farei di tutto per tenermelo stretto.

Milan: 6 1/2 Forse in questa stagione non si poteva chiedere di più ai rossoneri. Ed il tifoso milanista sosterrà che il ritorno in Europa è un punto di partenza da non buttare. Non so quanto possa essere d'accordo Montella, che comunque dovrebbe guardare con fiducia al futuro. La nuova proprietà sembra disposta ad investire con forza, partendo dalla conferma dei pezzi pregiati. Donnarumma pronto ad un salto contrattuale di quelli importanti, Kessiè praticamente già opzionato. Diverso il discorso per Gerard Deulofeu, che il Barcellona sembra intenzionato a riscattare, ma che il Milan farà di tutto per trattenere. L'Europa league non è da buttare, se ottenuta ai danni dell'Inter meglio ancora poi.

Napoli: 9 Qualcuno non sarà d'accordo con questa valutazione. Ma all'inizio del campionato, con Higuain tra le fila della Juventus, molte voci più autorevoli della mia davano il Napoli a 15/20 punti dai bianconeri alla fine del campionato. Se gli azzurri sono a meno cinque, con un gioco espresso con pochi eguali nel mondo e con il miglior attacco della serie A, orfano dell' animale da 36 gol in una sola stagione e capace di segnarne novanta sin ora,scusateci ma ci pare appropriato. Mertens-Insigne-Callejon hanno segnato in tre quanto l'intero Milan, per rendere l'idea. La difesa mostra qualche timido miglioramento, ed il centrocampo è giovane, di qualità e prospettiva. E poi quel Marek Hamsik, sempre più napoletano e sempre più vicino al record di gol di Maradona. La squadra ha fatto una grandissima stagione, e per migliorarla bisogna confermare i pezzi pregiati e tenere mister Sarri. Perché il Napoli può dare ancora di più, non deve fermarsi ora.

Palermo: Senza voto Credetemi, per me è davvero difficile trovare qualcosa di positivo alla stagione rosanero. I tifosi magari saranno felici almeno per la dipartita di Zamparini, il peggior mangia allenatori della penisola, ritentato artefice dello sbando della squadra. In particolare, tutti si chiedono dove siano finiti i milioni della cessione di Dybala, orami lontana due stagioni. Non possiamo fare altro che augurare una rapida rifondazione e risalita ad una piazza che non merita tutto ciò, e che andrebbe trattata con un minimo di rispetto.

Pescara: 0 Sarò breve, come fossi un telegramma. Si può non essere pronti per la A. Si può retrocedere subito. Ma bisognerebbe mostrare un po di carattere almeno per i propri tifosi. Due vittorie in campionato, delle quali una a tavolino, sono un bottino pietoso, non ci sono altre parole.

Roma: 8 Una squadra forte, una società che appare decisamente debole e inesperta. Salah il solito, Strootman rigenerato, Fazio ottimo difensore. Lode speciale per Dzeko, tornato quello dei tempi migliori. L'unica grande incognita della Roma è la sua dirigenza, che non ha la forza di far passare una stagione senza perdere almeno uno dei pezzi pregiati. Se a tutto ciò aggiungiamo il ritiro "forzato" di Francesco Totti e la rottura totale con Spalletti, sembra evidente un minimo di malcontento nel mondo giallorosso.

Sampdoria: 7 La squadra ci ha fatto divertire quest' anno. Una salvezza acquisita in scioltezza, due derby vinti, talenti purissimi messi in vetrina. Praet ancora evanescente, punterei su di lui per l'anno prossimo. Muriel definitivamente consacrato, ed una scoperta. Segnate nella vostra mente il nome Patrick Schick, uno dei futuri bomber del firmamento europeo, un calciatore di tecnica e potenza, c'è da scommettere su u lui.

Sassuolo: 6 Le aspettative erano grandissime, e la stagione è stata condizionata dal lunghissimo e misterioso infortunio a Domenico Berardi. Il Sassuolo ha iniziato col freno a mano tirato, ma poi si è ripreso alla grandissima. Ha messo in mostra talenti come Iemmello, Ricci e rivitalizzato Matri. La squadra l'anno prossimo ha margini di crescita.

Torino: 6+ La stagione granata è caratterizzata dal rimpianto. L'attacco è stato straordinario, mettendo in mostra due calciatori ritrovati come Iago Falque e Ljaic, ed un Belotti in grandissimo spolvero. Probabilmente il miglior tridente dopo quelli di Napoli e Roma. Ma alla squadra è mancato il carattere nelle partite decisive, quando si doveva dare la svolta alla stagione torinista. È strano pensare che ad una squadra allenata da Mijiahilovic sia mancato il carattere, ma il sergente si è lamentato spesso di questa carenza. Peccato, si sarebbe potuta prendere una piazza per l'Europa. Il presidente Cairo deve lavorare e migliorare la squadra.

Udinese: 7 Un'annata senza lode e senza infamia per i Friulani, che però vede una grandissima novità: con l'inaugurazione della Dacia arena infatti, i bianconeri diventano la terza società ad avere lo stadio di proprietà nella nostra massima serie, e saranno a breve raggiunti dall'Atalanta. La squadra ha comunque mostrato una buona manovra offensiva, scoprendo i vari Perica, Jankto e Fofana. Acquisto azzeccato a metà quello di De Paul, che deve ancora mostrare tutte L sue qualità. Ma dall'anno prossimo la società bianconera, contando sullo stadio, potrà programmare ancora meglio. Magari per tornare a giocarsi una piazza Europea.


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