Oggi l'università degli Studi di Salerno si tinge di nero e si stringe in un lungo silenzio per la scomparsa di Gianluca.
La tragedia è avvenuta oggi nel primo pomeriggio e ricostruirne le dinamiche non è stato facilissimo a causa del clima di shock che ha subito pervaso tutto il campus. L'accaduto è molto incerto, secondo alcune fonti il ragazzo si sarebbe tolto la vita volontariamente, per altre sarebbe semplicemente scivolato cadendo nel "quadrato" interno della biblioteca scientifica, provocando un tonfo così forte da farsi sentire anche all'esterno. Fatto sta che questo è un evento drammatico che ha scosso tutti, presenti e non.
Quando sono intervenute in primo luogo la Croce Bianca e poi la Croce Rossa era troppo tardi e i due enti hanno solo potuto constatare il decesso e chiamare le ambulanze, una per la vittima e l'altra per un amico della vittima colto da un forte malore in seguito alla tragedia.
Sempre nel pomeriggio, sull'home page del sito accademico appare inoltre questo annuncio:
«Il Rettore, il corpo accademico, gli studenti e il personale tutto dell’Università degli Studi di Salerno si stringono al dolore dei familiari e degli amici di G., manifestando cordoglio e partecipazione per la tragica perdita di una giovane vita»
Colgo l'occasione innanzitutto per fare le mie più sentite condoglianze ad amici e familiari di Gianluca e successivamente per fare un appello: Oggettivamente parlando, è davvero poco rispettoso nei confronti di tutti i presenti, dei familiare e degli amici della vittima fermarsi a filmare l'accaduto o a fotografarlo come se foste a una sfilata di Moschino.
Questa pratica, purtroppo sempre più diffusa, è una piaga che si sta allargando sempre di più e a cui bisognerebbe cominciare ad opporsi, quindi con quest'appello comincio a denunciare quest'atto di mancanza di rispetto e di educazione.