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Esclusiva BlogBusters – Enrico Sancin si racconta: “Mi sono innamorato della velocità”. Suo il recor


In esclusiva per BlogBusters, Enrico Sancin ha rilasciato un’intervista dopo la splendida finale dei 100m ai Campionati Studenteschi a Spilimbergo. In quest’occasione il giovane sprinter di 15 anni è riuscito a correre in 10.79, riuscendo a battere il record under 16 italiano conquistato otto anni fa da Giovanni Cellario con il tempo di 11.01. - Enrico, cosa ti ha spinto a scegliere l’atletica? E’ nato tutto un po’ per caso. Sono stati i miei genitori a propormi l’atletica. All’inizio mi sono detto “dai proviamo”, poi col passare del tempo mi sono sempre appassionato di più a questo sport. Ero affascinato dall’opportunità di provare varie specialità. Poi mi sono innamorato della velocità. -Oltre ai 100m, quali sono le discipline di cui ti occupi? Per ora corro dagli 80m ai 300m. Quando capita e c’è la possibilità faccio anche salto in lungo. -Quale tra le distanze preferisci correre? Mi piacciono tutte le distanze dai 200m in giù perché ho la possibilità di non pensare e dare tutto quello che ho. - Il tuo idolo? Usain Bolt -E’ grazie a lui che hai scelto di fare lo sprinter? Diciamo nì. Da quando ho avuto la possibilità di conoscerlo vedendolo correre, ho sognato di diventare come lui. -Passiamo al tuo futuro. Quali sono i tuoi prossimi obiettivi e quali gare dovrai preparare?

Il prossimo obiettivo è fare il record italiano della mia categoria negli 80m, poi punto sempre a migliorarmi. Per quanto riguarda la prossima gara, mi sto preparando proprio sugli 80m per la settimana prossima per il meeting di Fidenza. -Ma quanto tempo occorre allenarsi alla settimana per superare sé stessi e abbattere record? Io mi alleno 4-5 volte alla settimana e bisogna lavorare veramente bene per abbattere i propri limiti. - Per allenarti così tante volte alla settimana devi sacrificare qualcosa? Come fai a conciliare il tuo tempo libero, lo studio e lo sport? Prima di maggio riuscivo a conciliare il tutto. Ma questo è un mese particolare perché a scuola ci sono tante verifiche e bisogna fare qualche sacrificio per andare bene sia a scuola che nello sport. - Quali sono state le impressioni dopo la gara di Spilimbergo? Come ti sei sentito dopo aver fatto il record? Mi sentivo davvero bene. Ero entusiasta del lavoro fatto. Quando ho visto la crono non ci credevo! Avevo lavorato per correre intorno ai 10.90, non mi aspettavo questo risultato. -Facciamo qualche pronostico riguardo ai Campionati mondiali di atletica di quest’estate. Gli italiani possono ambire a qualche medaglia? Secondo me non ci saranno medaglie d’oro. Ma qualcuno andrà sul podio. - Nei 100m la medaglia d’oro a Bolt o a Gatlin? A Bolt. - Cosa consiglieresti ad un ragazzo/a che vuole iniziare a fare atletica leggera e che tipo di atteggiamento bisogna avere nei confronti di questo sport? Credo che la cosa più importante sia divertirsi. Se non ti diverti, perdi una parte molto importante di questo sport. Per chi si avvicina a questo mondo, consiglierei discipline di velocità o quelle dei salti, perché sono quelli che ti caricano maggiormente e danno più soddisfazioni. - Complimenti da tutta la nostra redazione! Grazie mille per l’intervista!


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