"Improvvisa e inaspettata, Chris non soffriva di alcuna malattia. Non conosciamo ancora le cause della sua morte".
Queste le prime parole dell'agente di Chris Cornell, in merito all'improvvisa morte del cantante che ha reso celebri Audioslave e Soundgarden, avvenuta proprio mentre si trovava in tournee con questi ultimi a Detroit, nella notte del 17 maggio.
Chris aveva raggiunto una notevole popolarità negli anni novanta, cavalcando il successo e la popolarità del grunge a Seattle con i Soundgarden che, in poco tempo, secondo gli esperti, divennero uno dei tre pilastri del genere, assieme a Nirvana e Pearl Jam. Con alcuni membri dei Pearl Jam e degli stessi Soundgarden aveva partecipato negli anni novanta al progetto di mettere su un super gruppo, chiamato "Temple of the dog".
Il progetto si arenò, ma Cornell e gli altri pubblicarono in tempo l'omonimo album.
Nel '97, in seguito allo scioglimento dei Soundgarden, decise di mettere insieme alcuni progetti da solista, fino ad unirsi ad alcuni membri dei "Rage Against the Machine", da poco orfani del cantante Zack de la Rocha. Fu così che nel 2001 nacquero gli Audioslave, noti al grande pubblico per l'album out of Exile.
Nel 2010 annunciò sul proprio sito ufficiale la reunion dei Soundgarden, registrando anche la canzone Live to Rise.
La sua morte è legata a cause ancora da accertare, essendo avvenuta solo poche ore dopo l'ultima esibizione live del cantante con i Soundgarden al Fox theatre di Detroit.
Ci lascia un altro grandissimo pilastro del grunge e del rock, esattamente a 52 anni, il doppio dell'età dell'altro profeta del genere: Kurt Cobain. Grande innovatore e cantante dalla voce tecnica e potente, sicuramente ci mancherà.