“Game, set and match” si direbbe nel tennis. Avellino vince 80-79 a Reggio Emilia con un canestro allo scadere di Leunen. Partita equilibratissima dove Reggio Emilia ci mette cuore ed orgoglio ma alla fine prevale la più forte. La differenza l’ha fatta ancora una volta Ragland con i suoi 21 punti (6/7da 3). Della Valle (18 pt) e Aradori (22 pt), i migliori della Grissin Bon, non sono bastati ad allungare la serie a gara-4. Gli ultimi secondi da cardiopalma hanno dato solo un’illusione della vittoria ai tifosi emiliani. Kaukenas a 38’’ dalla fine ha messo a segno i due tiri liberi che hanno portato i padroni di casa sul 79-78. La risposta è passata nelle mani di Ragland, ma Cervi prontamente lo stoppa e mantiene il possesso. Gli emiliani gestiscono male la palla grazie ad una difesa molto aggressiva di Avellino. Della Valle forza il tiro a 9’’ dal termine sbagliandolo e consegnando l’ultimo possesso agli ospiti. Logan parte in contropiede ma si va a chiudere nell’angolo pressato da due difensori. Allora passa la palla dietro, dove trova il solito Ragland che serve in post il matchball a Leunen. Il #10 avellinese tira in allontanamento e segna, chiudendo la serie sul 3-0. Sacripanti a fine gara gioisce e ringrazia i suoi ragazzi. Avellino aspetterà in semifinale una tra Pistoia e Venezia. La The Flexx Pistoia non vuole lasciare questi playoff e oggi ha dimostrato in casa di saperci fare mettendo in difficoltà l’attacco di Venezia. Saranno infatti 24 le palle perse dei veneti a fine partita. La Reyer parte fortissimo con i tiri dalla lunga distanza nella prima frazione di gioco. Poi però si fa rimontare e chiude il 1°quarto con soli due punti di vantaggio. Nel secondo quarto l’attacco veneziano entra in crisi e chiudendo con soli 10 punti la seconda frazione e con il risultato a favore dei toscani. Venezia continua ad avere una buona media da 3, ma Petteway (26 pt) ci mette una pezza. Pistoia chiude in scioltezza e vince gara-3, consapevole di aver fatto un’ottima gara difensiva. La serie ora è riaperta, 2-1 per la Reyer e gara-4 ancora al PalaCarrara.
Questa sera andrà in scena l’Olimpia, che è chiamata a fare un ultimo sforzo con Capo d’Orlando. La squadra siciliana è riuscita a portare a gara-4 la serie, con i pronostici che davano per scontato una vittoria netta di Milano. Decisamente più rilassato coach Repesa dopo gara-3, il quale ha commentato così: “Non siamo stati straordinari ma abbiamo giocato bene. Non siamo ancora al meglio della condizione ma abbiamo già ritrovato Kalnietis, Raduljica e Macvan. Siamo stati più equilibrati nella transizione difensiva, però abbiamo concesso ancora qualche rimbalzo di troppo”. Spetta al coach Di Carlo ristabilire la parità e giocarsela ancora una volta d’orgoglio in gara-5. Sarebbe anche una soddisfazione per tutti i tifosi orlandini vedere la propria squadra vincere contro la superfavorita tra le mura del PalaFantozzi. L’allenatore ha analizzato la partita evidenziando gli errori che sono costati caro, ma ha voluto sostenere il lavoro dei propri ragazzi, suonando la carica: “Hanno dato tutto quello che avevano e va apprezzato. Adesso bisogna pareggiare per andarsi a giocare la serie a Milano in gara-5”. Insomma, una piccola finale per entrambe. Soprattutto per Capo d’Orlando che si gioca il dentro o fuori.