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Basket, Capo d’Orlando stupisce tutti! Milano perde e si trova a rincorrere. A Trento va gara-1: 65-


La Beteland Capo d’Orlando entra ufficialmente nella storia dei Playoff italiani grazie al successo in gara-1 a Milano. Alla vigilia, coach Repesa ci aveva visto lungo chiedendo ai suoi ragazzi di non sottovalutare gli avversari. Ma così non è stato. I troppi palloni persi e la poca precisione al tiro nel primo quarto, ha permesso i siciliani di vincere il primo parziale 18-10. Nel secondo quarto l’atteggiamento dell’Olimpia è stato ben diverso. Si sono avvicinati pericolosamente fino a superare di un punto Capo d’Orlando (28-27 unico vantaggio di tutta la partita). Poi hanno ceduto agli ospiti che si sono riportati in vantaggio e hanno chiuso all’intervallo 39-33. Il Forum di Milano si è riempito di fischi dagli spalti, accentuando la brutta prestazione e la scarsa attenzione alla gara dell’Olimpia. Al ritorno in campo, Milano prova ad aumentare il ritmo senza grossi successi. Capo d’Orlando martella soprattutto dalla media distanza portandosi sul +15. Pascolo e Cinciarini riportano l’EA7 a -7. Proprio quando la partita sembrava mettersi sul binario giusto, Hickman esce per 5 falli e si prende un tecnico per proteste. I due liberi segnati e la tripla di Ivanovic avvicinano sempre di più all’impresa di Coach Di Carlo. Gara-1 termina sul risultato inaspettato di 80-87 per Capo d’Orlando. E la bordata di fischi del pubblico milanese accompagna l’Olimpia negli spogliatoi. I tiri dalla media distanza di Capo d’Orlando sono stati fondamentali ma è stata soprattutto la grande serata di Iannuzzi, che ha chiuso con 18 punti e 7 assist, a far vincere la Beteland. Tepic corona la sua meravigliosa prestazione con 17 punti, record personale in Italia. Ma è stato proprio l’orgoglio, di cui parlava alla vigilia Di Carlo, che ha permesso di ribaltare tutti i pronostici di questa serie. L’obiettivo della squadra prima di questa sfida era quello di arrivare almeno a gara-4. Ma a questo punto sognare diventa lecito, soprattutto dopo aver avuto la supremazia in campo per 40’. L’allenatore della Beteland si ritrova dunque in una situazione inaspettata e soprattutto in cui non ci è mai stato. Per lui è la prima esperienza ai Playoff incoronata da una grandissima vittoria contro la favorita assoluta. In sala stampa, Di Carlo è meravigliato. Probabilmente ancora non ci crede a quello che la sua squadra ha appena fatto. Ora si trova anche spiazzato. Ecco quanto riportato da Pianeta Basket: “Non so cosa devo fare con la squadra. Non me l’aspettavo questa situazione di vantaggio. Devo capire come gestire la squadra perché non ho mai vissuto i Playoff e adesso partiamo dall’1-0. Io e i ragazzi sentiamo la sensazione di potercela giocare con Milano. Dobbiamo subito pensare a gara-2, ma è veramente difficile”.

Trento batte Sassari 65-55. Sono le migliori difese del campionato e lo si nota subito con i primi due quarti che si chiudono con un forte equilibrio: 27-26 per Trento. Nel terzo quarto cambia marcia l’Aquila Trento grazie a Gomes e Craft. Nel pallone più totale la squadra sarda, non riesce più a segnare e chiude un disastroso terzo quarto con soli 8 punti. L’ultimo periodo comincia con il risultato a favore di Trento 52-34 e la timida risposta di Sassari non mette in discussione il risultato finale. Banco di Sardegna ottiene dunque la seconda peggior prestazione stagionale per punti segnati e manda solo Bell in doppia cifra (10 pt). Il miglior realizzatore della serata è Gomes, grazie alle triple che hanno steso gli avversari nel 3°periodo. Le parole di Pasquini nel post-partita descrivono esattamente com’è andata la gara: “La partita è stata equilibrata fino al secondo quarto. Poi ci siamo disuniti. Abbiamo mosso troppo poco la palla e in un amen ci siamo ritrovati in svantaggio di 20 punti, che in una partita con punteggi bassi come questa sono molti da recuperare. Dobbiamo resettare e tornare più determinati per gara-2”.

L’allenatore di Trento ai microfoni di Sky Sport ha sottolineato la solidità della sua squadra: “Siamo stati bravi dal punto di vista agonistico. All’intervallo ho detto ai ragazzi che stavamo prendendo tiri sbagliati e dovevamo aumentare un poco di più il ritmo di gioco. E così è stato. Dobbiamo saper chiudere meglio le partite ma per oggi va bene così”. Domenica sera ci si aspetta ancora una gara equilibratissima al PalaTrento, molto fisica e con tanto agonismo, proprio come nel primo match.


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