Il mondo della musica è imprevedibile quanto meraviglioso. Alcune cose succedono. Non si sa come accadano, né da cosa siano spinte, ma succedono. Per fortuna. È il caso dei gorillaz. La band inglese torna infatti a lanciare un disco a ben sette anni di distanza dall'uscita di "the fall", non particolarmente amato dai cultori del genere. Probabilmente, anzi certamente, il binomio Albarn-Hewlett ha colto il messaggio, e la dimostrazione è Humanz. Il nuovo album è infatti un ritorno alle origini per gli artisti inglesi, la band torna finalmente ad essere cartoon Band, torna al suo essere, a come venne concepita nell'appartamento di Notting Hill. Insomma, "humanz" è un ruggito del gruppo, una riconquista della propria identità, dopo che le divergenze artistiche tra Albarn ed Hewlett avevano messo in discussione il futuro della virtual band.
Caratteristiche
Il quinto album in studio dei Gorillaz presenta 20 tracce per un totale di poco inferiore ai cinquanta minuti ed è distribuito in collaborazione dalle etichette Parlophone e Warner Bros. Tra gli altri, hanno partecipato al disco Artisti come De la soul, Noel Gallagher (mandando su tutte le furie Liam, nda), Grace Jones e Pusha T. In questo nuovo album sono evidentissime le influenze di una forte sperimentazione da parte del frontman dei Blur. La scelta di sviluppare congiuntamente sia l'aspetto musicale che quello video rappresenta un importante presa di coscienza verso l'identità del progetto Gorillaz. Tuttavia, nonostante in abbinamento con le immagini possano anche risultare piacevoli, i pezzi sembrano sconnessi tra di loro. Lascia inoltre qualche perplessità l'intenzione di lanciare un tour del disco; le perplessità potrebbero decisamente lasciare spazio ad un fiasco colossale, che infangherebbe la bontà del lavoro svolto in questi anni. Tutto sommato, il disco merita incoraggiamento. Se non altro, in virtù di quanto buono è stato prodotto dalla virtual band nel corso degli anni, e come incoraggiamento a dare ed osare ancora di più. Ottimi musicisti, creatività e grandi visual artists: un alchimia che ha prodotto risultati assolutamente notevoli e che, se non sarà scissa, può portare qualcos'altro di nuovo nel panorama pop mondiale. Contenuti Come dichiarato dallo stesso Albarn in diverse interviste, gli eventi politici degli ultimi mesi hanno segnato profondamente l'album. Si coglie particolarmente uno spiccato impegno anti brexit, man mano affievolitosi a causa del risultato del referendum. Il pessimismo generalizzato viene alimentato dall'elezione di Donald Trump alla casa bianca. Nonostante non vi siano specifici riferimenti a quest'ultimo evento, la sua influenza è evidente. Inoltre Albarn ha dichiarato che lo stile del disco è stato fortemente influenzato dai Simple Minds.
Controversie Liam Gallagher non avrebbe affatto mandato giù le modalità della collaborazione di Noel al progetto, dichiarando che nel suo prossimo incontro con Albarn sarà una guerra, imputando a quest'ultimo di aver trasformato Noel in una ragazzina. I rapporti tra Blur e Oasis erano già stati turbolenti negli anni novanta, ma sembrava che si fosse arrivati quantomeno a una tregua. Invece, a quanto pare, siamo ben lontani dal porre la parola fine su questa rivalità.
(Fonti per le dichiarazioni di Liam, twitter. Per quelle sulle interviste di Albarn, Rolling Stones.)