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"Can't stop the time: quando la lancetta scorre per tutti."


Sembra quasi una convenzione o una frase fatta dire che il tempo scorre per tutti, è una delle poche unità di misura ad essere immune a cambiamenti climatici, importanti eventi sportivi e catastrofi naturali, le lancette dei nostri orologi scorrono inesorabilmente senza curarsi di ciò che accade intorno a loro. A volte un secondo, un minuto, un'ora possono sembrare niente, tutti quanti abbiamo detto almeno una volta frasi come "scendo subito", "un attimo e arrivo" senza accorgerci di quanto tempo stesse passando . Il vero e proprio dramma si verifica però quando ci si accorge di quanto tempo sia passato effettivamente dalla fatidica "età della ragione" e si fanno i conti con i frutti del tempo speso, quando ci si ritrova seduti in un pub o al bar con gli amici di una vita e cominciano a uscire fuori tanti di quegli aneddoti che quasi fai fatica a ricordarli tutti. Per i "Quasi-uomini" della mia generazione è quasi un dramma affrontare eventi come l'addio al calcio di un idolo come Ronaldinho, eppure sembrava solo ieri che affrontava in solitudine il Real Madrid di Ronaldo (quello vero) e compagni. Tutti avevamo i suoi video sul cellulare che ci scambiavamo con il bluetooth, così come i video degli scontri tra Gohan e Cell o tra Goku e Vegeta accompagnati da sottofondi come "In the End" o "Numb" dei Linkin Park. Per la mia generazione è stato un duro colpo al cuore dare l'addio a The Undertaker, ritiratosi a Wrestlemania 33, ma tutti ricorderanno per sempre le diverse storyline con il fratello Kane, e le faide con Randy Orton e Cm Punk. Arriverà per tutti quindi il momento in cui ci si renderà conto di essere diventati "grandi", ma per noi ventenni in particolar modo, è arrivato il momento di "scrivere" (nel vero senso della parola) il nostro futuro. "BlogBusters" nasce proprio da questo: avere la possibilità di raccontare qualcosa, che sia cronaca, passioni, interessi, hobby, informare le persone sulla vastità di ciò che ci circonda, in un momento in cui l'editoria giornalistica è diventata un circolo chiuso e quasi in via d'estinzione bisogna farsi spazio, avere una visione completa a 360° per 365 giorni all'anno senza perdere di vista niente e nessuno.

Buona Lettura.


il "Capo - Redattore"


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